C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS)
Posizione Attuale
Coordinate locali | Alt.: 31,58° Az: 83,85° |
Coordinate geocentriche | AR: 20:12:38,69 Dec: +24°38,799 |
Costellazione: | Vul |
Eventi: | Levata: 22:44 Culm.: 06:29 Tramonto: 14:08 |
Dist.Terra: | 3,48 UA |
Dist.Sole: | 3,65 UA |
Magnitudine: | 13,42 |
La cometa C/2023 A3, che porta il doppio nome di Tsuchinshan-ATLAS in riconoscimento dei due programmi di ricerca astronomica che hanno contribuito alla sua scoperta, fece la sua prima apparizione nei dati scientifici il 9 gennaio 2023, con un'ulteriore identificazione indipendente da parte del sistema ATLAS il 22 febbraio dello stesso anno. Il nome "Tsuchinshan" si riferisce all'Osservatorio di Montagna Purpurea (Zijinshan) in Cina, che partecipò alle prime fasi della sua individuazione. Questa scoperta congiunta sottolinea la crescente importanza delle collaborazioni internazionali e delle survey automatizzate nella ricerca di nuovi oggetti celesti.
Le prime analisi orbitali classificarono C/2023 A3 come una cometa non periodica, il che implica che questa è la sua prima e probabilmente unica visita significativa al sistema solare interno. I calcoli iniziali suggerirono un perielio previsto intorno al 27 settembre 2024. Un aspetto interessante della sua orbita era la previsione di un avvicinamento relativamente stretto alla Terra, con una minima distanza orbitale di intersezione (MOID) di sole 0.275 unità astronomiche. L'effettivo passaggio più vicino al nostro pianeta avvenne intorno al 12 ottobre 2024, a una distanza di circa 0.472 unità astronomiche (poco meno di 71 milioni di chilometri).
Le aspettative per la visibilità di C/2023 A3 crebbero notevolmente nel corso del 2024. Le previsioni suggerivano che, in prossimità del perielio e del massimo avvicinamento alla Terra, la cometa avrebbe potuto raggiungere una luminosità tale da renderla visibile a occhio nudo. In effetti, nell'ottobre del 2024, la cometa divenne effettivamente intuibile senza l'ausilio di strumenti, sebbene le condizioni di osservazione ottimali richiedessero cieli bui e limpidi, specialmente all'orizzonte occidentale subito dopo il tramonto. Alcuni osservatori riportarono anche la presenza di una coda ben definita.
Un fenomeno interessante associato alle comete che transitano vicino al Sole è il potenziale per il "forward scattering" della luce solare. Questo effetto, simile a quello che rende gli anelli esterni di Saturno più brillanti quando la Terra si trova in una posizione particolare rispetto al Sole e al pianeta, avrebbe potuto aumentare temporaneamente la luminosità apparente di C/2023 A3.
Dopo il suo periodo di massima visibilità, la cometa iniziò gradualmente ad allontanarsi sia dal Sole che dalla Terra, con la sua luminosità che diminuì di conseguenza. Le osservazioni scientifiche durante il suo passaggio hanno permesso di raccogliere dati preziosi sulla sua composizione e sul suo comportamento mentre interagiva con l'ambiente del sistema solare interno.
Le effemeridi indicano che la cometa sta ora svanendo e allontanandosi dal sistema solare interno. Le previsioni suggeriscono che nei prossimi anni, la cometa si dirigerà verso i confini del sistema solare, con alcune stime che indicano un periodo orbitale molto lungo, di decine di migliaia di anni, se non addirittura una traiettoria che la porterà fuori dal sistema solare per sempre.
La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) ripresa prima dell'alba sopra l'Osservatorio Interamericano Cerro Tololo della U.S. National Science Foundation, un programma del NSF NOIRLab in Cile. Hernán Stockebrand, il fotografo, è un ambasciatore audiovisivo del NOIRLab.
Visibilita annuale di C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS)

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