Cielo astronomico di Novembre 2024
In questa pagina vogliamo soltanto fornire una indicazione di massima delle costellazioni visibili. Cliccando su ciascuna costellazione è possibile accedere ai suoi dettagli, sia stellari sia di profondo cielo. Ricordate che il testo è tarato sul baricentro d'Italia ma ci sono variazioni al variare del punto di osservazione: fare sempre riferimento alle mappe per avere la situazione reale per il proprio osservatorio.
Se prendiamo a riferimento il cielo di novembre intorno alle ore 22-23 UTC+1 la situazione è abbastanza desolante poiché in meridiano, laddove le costellazioni riescono a farsi vedere al meglio, c'è un tripudio di costellazioni grandi e spente. Per fortuna a riparare viene in soccorso lo zenit e tutto un cielo invernale che inizia a far mostra di sé, sebbene ancora spostato verso Est.
Fa buio decisamente prima, quindi dopo il tramonto possiamo ancora osservare il cielo estivo tramontare a Ovest ma questo mese ci concentriamo su zenit e Sud, come sempre, con una rapida occhiata agli altri orizzonti.
Le costellazioni a Nord
A Nord l'Orsa Maggiore, raggiunta la minima altezza nel mese di ottobre, riprende a salire sul versante di Nord-Est, il che significa che Cefeo e Cassiopea iniziano la discesa sul lato opposto rispetto alla Polare, rimanendo tuttavia decisamente alte per tutta la prima parte della nottata.
Tutta la parte da Nord-Est a Nord-Ovest posta sotto la Polare è occupata dalla gigantesca, ma spenta, costellazione del Drago.
Zenit
La zona più alta del cielo è ora occupata dall'interessantissima costellazione di Perseo, facilmente riconoscibile in scia a Cassiopea. Il fatto di trovarsi allo zenit rende maggiormente fattibile la sfida di trovare a occhio nudo, se il cielo è abbastanza buio, il Doppio Ammasso del Perseo proprio tra le due costellazioni. Altissima, a condividere lo zenit con Perseo, è anche la coda della galassia di Andromeda il che, come in precedenza, facilita l'osservazione - anche a occhio nudo per i fortunati - della Galassia M31. Non finisce qui, poiché costellazioni del mese, altissime, sono anche il Triangolo e l'Ariete, alla cui coda fa seguito il bellissimo ammasso aperto delle Pleiadi, visibile nel Toro anche nei cieli rovinati dall'inquinamento luminoso. Fermiamoci al Triangolo un attimo, perché se Andromeda ci regala M31 il Triangolo ci regala M33 e trovare queste due galassie è molto semplice con il metodo dello Star-Hopping.
- Partiamo dal quadrato di Pegaso, che conosciamo da ottobre;
- prendiamo lo spigolo dato dalla stella in comune con Andromeda (Sirra, che in effetti appartiene ad Andromeda)
- contiamo due stelle a sinistra (risalendo Andromeda) e fermiamoci.
- da qui, se contiamo due stelle verso l'alto possiamo giungere facilmente alla galassia di Andromeda ma se ci spostiamo della stessa lunghezza verso il basso (non ci sono stelle qui, va presa la misura con le due utili ad andare su M31) possiamo trovare altrettanto agevolmente la galassia M33. Buona caccia!
Alta è anche la Giraffa, che paga tuttavia la carenza di stelle brillanti: a suo favore, accoglie invece la galassia dalla quale è provenuto il primo segnale multimessenger della storia.
Le costellazioni del periodo
Concentrandoci sulle costellazioni che transitano in meridiano in prima serata, a occhio nudo abbiamo purtroppo poco da raccontare.
Se dallo zenit scendiamo verso Ovest incontriamo la bella costellazione di Pegaso, ma verso sud troviamo un cielo veramente spento, occupato dalle costellazioni dei Pesci, della Balena, del gigantesco fiume Eridano più qualche piccola costellazione australe, altrettanto spenta, come Fornace e, bassissima, Scultore. Anche il Pesce Australe con Fomalhaut è oramai molto basso a ovest quindi le uniche stelle che possono essere viste brillare sono Diphda nella Balena e Achernar nell'Eridano. Se non volete arrendervi, avete comunque sempre ragione ma serve uno strumento ottico: chi ha un telescopio può selezionare qualsiasi costellazione e sfogliarne gli oggetti di profondo cielo, perché qualcosa di bello da guardare si trova sempre.
Il cielo australe
Molto diverso, ovviamente, il cielo visto dall'emisfero australe: la zona dello zenit è occupata infatti proprio da costellazioni come Fenice e Scultore per un cielo che verso Nord vede il passaggio di Pegaso e Andromeda oltre che dei Pesci. Aempre in zona alta, sopra la costellazione dell'Ottante, transitano Tucano, Idra Maschio e Reticolo mentre verso Est scendono Eridano e Orologio.