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Informazioni


Designazioni SPICA; Azimech; Spica Virginis; Alaraph, a name also given HR 4540, 4932.; HR 5056; 67Alp Vir; SAO 157923; HD 116658; FK5 498
Costellazione Vir
Eventi Levata: 03:14
Culm.: 08:35
Tramonto: 14:00
Posizione
Coordinate geocentriche AR: 13:26:33,56
Dec: -11°17,725
Coordinate locali Alt.: 30,09°
Az: 214,74°
CoordinateGalattiche Latitudine gal.: 50,84°
Longitudine gal.: 316,11°
Velocità radiale eliocentrica 1 km/s
Moto Proprio (arcosec/anno) -0,041 (AR)
-0,028 (Dec)
Parallasse 0,023
Distanza (Anni Luce) 141,74
Luminosita
Spettro B1III-IV+B2V through Zeta. vsini secondary 102k/s.
Raggio Diam. = 0.00085 - 0.00087".
Velocità di rotazione 159 km/s
Magnitudine 0,98
Magnitudine BV -
Magnitudine UB -
Variabilità Ell (Beta C) 0.97 - 1.04V, 4.01454d, and Beta C, 0.1737853d. Period changes.
Sistema stellare
Descrizione 4.5 at 0.05" and 7.5 at 0.5". Combined mag. and colors. Visual component B, 12.0v at 148".
Numero di componenti 5
Differenza di magnitudini 2
Separazione tra principali 0 ''

Spica (α Virginis) è la stella più luminosa della costellazione della Vergine e la sedicesima stella più brillante del cielo notturno. Il suo nome deriva dal latino e significa "spiga di grano", a simboleggiare la spiga che la dea della mietitura (associata alla Vergine) tiene in mano.

Nomenclatura e Mitologia

La sua importanza è radicata nella storia antica. Data la sua posizione in una regione relativamente povera di stelle brillanti, gli antichi astronomi arabi la chiamarono "Simal al Azel", che può essere tradotto come "la stella indifesa", "solitaria" o "incustodita", un nome che evoca un senso di isolamento nel cielo.

In molte mitologie, Spica è legata a figure divine associate all'agricoltura e alla fertilità, come Demetra (Cerere per i Romani), dea del grano e della fertilità, o sua figlia Persefone (Proserpina), il cui ritorno annuale sulla Terra simboleggia la primavera e il raccolto.

Un complesso sistema binario eclissante

Contrariamente all'apparenza di una singola stella bianca brillante a occhio nudo, Spica è in realtà un sistema stellare binario molto stretto, composto da due stelle massicce e caldissime che si eclissano a vicenda. Il sistema è dominato da:

  • Spica A: La componente primaria, una gigante blu-bianca di classe spettrale B1 III-IV. Questo indica che ha già lasciato la fase di sequenza principale e sta bruciando elio nel suo nucleo, trovandosi in uno stadio evolutivo avanzato.
  • Spica B: La compagna secondaria, una stella di sequenza principale di tipo spettrale B2 V.

La variabilità di Spica, con una magnitudine che oscilla tra 0.97 e 1.04, è dovuta principalmente a due fattori:

  1. Binaria Eclissante: Le due stelle sono così vicine e la loro orbita è tale che, dalla nostra prospettiva, si verificano delle eclissi radenti ogni volta che una passa davanti all'altra. Questo causa una variazione quasi impercettibile (circa un decimo di magnitudine) nella luminosità combinata del sistema. Il periodo orbitale di queste eclissi è di circa 4.01454 giorni.
  2. Variabilità Intrinseca: La componente primaria, Spica A, è anche una stella variabile Beta Cephei, il che significa che la sua luminosità varia intrinsecamente a causa di pulsazioni nella sua atmosfera, con un periodo molto più breve, stimato intorno a 0.174 giorni.

La scoperta della compagna, Spica B, risale al 1889, rivelando la natura binaria spettroscopica del sistema, dove le due stelle sono così vicine (circa 17,6 milioni di chilometri l'una dall'altra) da non poter essere risolte visualmente nemmeno con i più potenti telescopi terrestri. Le affermazioni su più di due compagne strette con magnitudini molto brillanti (come 3.1, 4.5 e 7.5) sono inesatte; il sistema Spica è dominato dalle due stelle massicce A e B, con un'unica compagna visuale molto più debole e distante (Spica C, di magnitudine 12.0) che non è fisicamente legata al sistema principale.

Caratteristiche fisiche

Contrariamente a stime più datate, la distanza di Spica dalla Terra è stata misurata con precisione da missioni come Gaia, attestandosi a circa 250-260 anni luce. Questo valore più accurato ha permesso di ricalcolare le sue proprietà fisiche con maggiore precisione:

  • Masse: Spica A ha una massa di circa 10-11 volte quella del Sole, mentre Spica B è di circa 7-8 volte la massa solare.
  • Raggi: Spica A è circa 7,5 volte più grande del Sole, mentre Spica B è circa 4 volte il raggio solare.
  • Luminosità: Spica A è incredibilmente luminosa, brillando con circa 19.000 volte la luminosità del Sole. Spica B è anch'essa molto luminosa, circa 2.000 volte la luminosità del Sole. Insieme, il sistema emette una luce combinata superiore a 21.000 Soli. La proporzione di luce fornita dalla primaria è effettivamente predominante.
  • Temperatura: Entrambe le stelle sono estremamente calde, con temperature superficiali che superano i 22.000 K per Spica A e i 18.000 K per Spica B.
  • Velocità di Rotazione: Entrambe le componenti ruotano molto rapidamente, con Spica A che raggiunge una velocità di rotazione di circa 159 km/s. Questa rapida rotazione e la vicinanza orbitale causano una forte deformazione mareale, rendendo le stelle oblunghe piuttosto che sferiche perfette.

Posizione e visibilità

  • Coordinate Geocentriche: AR: 13:26:33,34, Dec: -11°17,729.
  • Coordinate Galattiche: Latitudine galattica: +50,84°, Longitudine galattica: 316,11°.
  • Moto Proprio: Spica si muove lentamente nel cielo rispetto allo sfondo delle stelle più distanti, con un moto proprio di -0,041 arcsec/anno in Ascensione Retta e -0,028 arcsec/anno in Declinazione.
  • Velocità Radiale: La velocità radiale eliocentrica di Spica è di circa 1 km/s, indicando un leggerissimo allontanamento da noi.

Spica è una delle pochissime stelle brillanti che possono essere occultate dalla Luna (e occasionalmente da pianeti), poiché si trova molto vicina all'eclittica, il percorso apparente del Sole e dei pianeti nel cielo. Questo la rende un obiettivo interessante per le osservazioni di occultazioni.

Visibile da quasi ogni luogo abitato della Terra, Spica è un punto di riferimento primario per la primavera nell'emisfero boreale e per l'autunno nell'emisfero australe. La sua luminosità di magnitudine 0.98 la rende facilmente identificabile, anche dalle aree urbane, apparendo come una singola e abbagliante stella bianca. Per identificarla è possibile partire dalla coda dell'Orsa Maggiore: prolungandone l'arco, si incontrano due stelle molto brillanti. La prima è Arturo nel Contadino, l'altra è la nostra Spica.

Visibilita annuale di SPICA

Calcolo Effemeridi mensili

Data Levata Culm. Tramonto

Calcolo effemeridi giornaliere

Orario Alt Az

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