Delta Cephei

Delta Cephei (δ Cephei) è una stella variabile nella costellazione di Cefeo e rappresenta una delle stelle più importanti per la comprensione delle dimensioni e della struttura dell'universo. È, infatti, il prototipo delle variabili Cefeidi, un tipo di astro pulsante che cambia periodicamente luminosità e fornisce un fondamentale strumento per la misurazione delle distanze cosmiche.

Delta Cep ha uno spettro di tipo F5 Ib-G2 Ib e varia tra uno stadio di gigante e supergigante gialla. Conseguentemente, anche la magnitudine oscilla tra 3,5 e 4,4 in un periodo di circa 5,366 giorni. Questo cambiamento è dovuto alla pulsazione stessa della stella, che si espande e contrae, variando la propria luminosità. La distanza Delta Cep si colloca a circa 887 anni luce dalla Terra, sebbene la distanza esatta sia costantemente raffinata con misurazioni più accurate.

Delta Cephei è anche un sistema binario, in cui la compagna, una stella di tipo B, si trova a circa 41 unità astronomiche dalla primaria.

Osservativamente, è una stella visibile anche ad occhio nudo, ma per apprezzare meglio la sua variabilità e registrare le pulsazioni, è utile un piccolo telescopio o anche un buon binocolo.

Risvolti cosmologici

Delta Cephei riveste un ruolo di importanza cosmologica cruciale perché ha fornito il modello su cui si basa la scala delle distanze cosmiche: Delta Cephei e le altre stelle variabili dello stesso tipo, chiamate proprio Cefeidi, hanno una relazione precisa tra il periodo di pulsazione e la loro luminosità intrinseca, scoperta dall'astronoma Henrietta Swan Leavitt nel 1912. In breve, più lungo è il periodo della variazione luminosa, maggiore è la luminosità intrinseca della stella.

Conoscendo la luminosità intrinseca di una Cefeide, è possibile confrontarla con la luminosità apparente osservata dalla Terra e calcolarne la distanza (metodo delle candele standard). Questo metodo ha permesso agli astronomi di misurare distanze molto più ampie rispetto alle tecniche precedenti, come la parallasse. La relazione periodo-luminosità delle Cefeidi è stata fondamentale per misurare distanze extragalattiche. Edwin Hubble, negli anni ’20, usò Cefeidi in galassie vicine per determinare che l'universo si sta espandendo. Questa scoperta portò alla formulazione della Legge di Hubble e alla comprensione che l'universo ha un’origine, che chiamiamo Big Bang.