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Sciame meteorico Perseidi

Sciame meteorico Perseidi

Costellazione Per
Data di inizio 17/07/2025
Massima attività: 12/08/2025
Data di fine: 24/08/2025
Tasso orario allo zenit (ZHR) : 90

Le Perseidi sono uno sciame meteorico annuale tra i più famosi e consistenti, noto per lo spettacolo che offre durante le calde notti estive dell'emisfero boreale. Sono attive per un periodo prolungato, all'incirca dal 17 luglio al 24 agosto.

La data del massimo di attività è stata storicamente associata alla notte del 10 agosto, la notte di San Lorenzo. Questa associazione ha dato origine al popolare nome di "Lacrime di San Lorenzo". Tuttavia, a causa della precessione degli equinozi, il picco dello sciame si è spostato nel tempo. Oggi, il massimo delle Perseidi si verifica generalmente nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Nonostante questo slittamento, la tradizione e il nome popolare legati al 10 agosto persistono.

Al loro picco, le Perseidi possono raggiungere un Tasso Orario Zenitale (ZHR) che si attesta comunemente intorno alle 90-100 meteore all'ora in condizioni ideali di osservazione (cielo buio e radiante allo zenit). Questo valore teorico, sebbene raramente osservabile nella pratica a causa di fattori come l'inquinamento luminoso, la posizione del radiante e le condizioni atmosferiche, rende le Perseidi uno degli sciami più ricchi e affidabili dell'anno e spiega la loro grande popolarità.

Il radiante si trova nella costellazione settentrionale del Perseo, come suggerisce il nome dello sciame. Nello specifico, il radiante si trova nella parte settentrionale del Perseo, in direzione della vicina e ben riconoscibile costellazione di Cassiopea. Le coordinate approssimative del radiante al momento del picco sono:

  • Ascensione Retta (RA): circa 03h 17m
  • Declinazione (Dec): circa +58°

Per osservare al meglio le Perseidi, è quindi consigliabile orientarsi verso nord-est nelle ore successive al tramonto, quando il radiante inizia a salire sopra l'orizzonte. Nelle ore che precedono l'alba, con il radiante più alto nel cielo, il numero di meteore visibili tende ad essere maggiore.

Le meteore delle Perseidi sono conosciute per la loro elevata velocità di ingresso nell'atmosfera terrestre, che si aggira intorno ai 59 chilometri al secondo. Questa velocità relativamente alta spesso genera meteore brillanti e con scie persistenti. I colori delle meteore possono variare, ma tonalità bianco-gialle sono comuni, mentre le meteore più luminose (spesso chiamate bolidi) possono presentare sfumature verdastre.

La storia delle osservazioni delle Perseidi è antica. Le prime registrazioni attendibili risalgono effettivamente a cronache cinesi del 36 d.C., che descrivono un aumento dell'attività meteorica in agosto. L'associazione con San Lorenzo, martirizzato il 10 agosto del 258 d.C., e l'interpretazione delle meteore come le sue lacrime, è una tradizione che si è sviluppata in tempi successivi e riflette come eventi celesti e credenze popolari si siano intrecciati nel corso della storia. Ci sono teorie plausibili riguardo una conoscenza greca antecedente al 10 agosto a causa della precessione, ma le prove dirette di un collegamento specifico a festività greche come la Trasfigurazione (che cade il 6 agosto) siano meno consolidate rispetto all'associazione con San Lorenzo.

L'origine degli sciami meteorici è legata ai detriti lasciati dalle comete lungo le loro orbite. La Terra, nel suo viaggio attorno al Sole, attraversa periodicamente queste nubi di polveri e particelle. Quando queste particelle entrano nell'atmosfera terrestre ad alta velocità, si riscaldano per attrito con l'aria, ionizzano l'aria circostante ed evaporano, creando le caratteristiche scie luminose che chiamiamo "stelle cadenti".

La cometa responsabile della creazione dello sciame delle Perseidi è la cometa 109P/Swift-Tuttle. Fu scoperta nel 1862 in modo indipendente dagli astronomi Lewis Swift e Horace Tuttle. Schiaparelli fu tra i primi, nel 1866, a ipotizzare e successivamente confermare il legame tra le Perseidi e questa cometa. La Cometa Swift-Tuttle ha un periodo orbitale di circa 133 anni. Ogni volta che la cometa si avvicina al Sole nel suo percorso, il calore solare sublima i ghiacci sulla sua superficie, rilasciando nuove particelle di polvere nello spazio, che vanno ad alimentare la scia di detriti.

L'ultimo passaggio al perielio della cometa Swift-Tuttle è avvenuto nel 1992. Il prossimo passaggio è previsto per il 2126. La Terra passerà relativamente vicino all'orbita della cometa durante il suo prossimo ritorno, il che potrebbe potenzialmente portare a un aumento dell'attività meteorica nei decenni successivi, incluso un possibile spettacolo potenziato intorno al 2127. Le stime attuali indicano che, sebbene ci siano passaggi ravvicinati, non c'è un rischio di impatto significativo con la Terra nel prossimo futuro prevedibile.


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