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(3200) Phaethon

Posizione Attuale

Coordinate locali Alt.: 51,36°
Az: 275,64°
Coordinate geocentriche AR: 03:42:22,56
Dec: +34°30,001
Costellazione: Per
Eventi: Levata: 00:39
Culm.: 09:15
Tramonto: 17:54
Dist.Terra: 2,25 UA
Dist.Sole: 1,83 UA
Diametro: 0''
Magnitudine: 18,96

L'oggetto (3200) Phaethon è uno dei corpi minori del Sistema Solare più studiati e intriganti. Scoperto il giorno 11 ottobre 1983 dal satellite astronomico a infrarossi IRAS (Infrared Astronomical Satellite) della NASA, fu inizialmente classificato come un asteroide. Tuttavia, le sue caratteristiche orbitali e il suo legame con uno dei più grandi sciami meteorici annuali lo rendono un oggetto di confine e un enigma scientifico ancora aperto.

Caratteristiche fisiche

Le prime stime sul diametro di Phaethon lo indicavano intorno ai 5 chilometri. Osservazioni radar più recenti, in particolare quelle effettuate dall'Osservatorio di Arecibo durante il suo passaggio ravvicinato nel dicembre 2017, hanno permesso di affinare questa misurazione, portando la stima del suo diametro a circa 6 chilometri. Le immagini radar del 2017 hanno rivelato una forma approssimativamente sferoidale e dettagli superficiali interessanti, tra cui una notevole cavità di almeno cento metri e una macchia scura vicino a uno dei poli, la cui natura (forse un cratere) è ancora oggetto di studio. La sua superficie è relativamente scura.

Orbita peculiare

Ciò che distingue Phaethon dalla maggior parte degli asteroidi è la sua orbita estremamente ellittica, che lo porta ad avvicinarsi al Sole più di qualsiasi altro asteroide numerato e ad avventurarsi fino alla fascia principale degli asteroidi. I parametri orbitali sono:

  • Perielio: Circa 20 milioni di chilometri dal Sole (meno di un terzo della distanza di Mercurio).
  • Afelio: Circa 400 milioni di chilometri dal Sole (tra le orbite di Marte e Giove).
  • Periodo Orbitale: Circa 1.4 anni.
  • Eccentricità: Circa 0.89, un valore molto elevato, più tipico delle comete che degli asteroidi.

Questa orbita lo porta a subire un riscaldamento solare intensissimo al perielio, con temperature superficiali che possono raggiungere i 750°C.

Il legame con le Geminidi: un mistero scientifico

Il legame più significativo di Phaethon è con lo sciame meteorico delle Geminidi, di cui è riconosciuto come il corpo progenitore. Questo è un fatto insolito, poiché la maggior parte degli sciami meteorici è generata dalle comete. Le comete, con i loro nuclei ghiacciati, rilasciano abbondante materiale polveroso per sublimazione quando si avvicinano al Sole. Phaethon, essendo roccioso, non dovrebbe avere questo tipo di attività.

La grande massa del flusso meteorico delle Geminidi, stimata in miliardi di tonnellate, pone una domanda fondamentale: come fa un oggetto roccioso come Phaethon a generare una quantità così vasta di detriti? Le osservazioni dirette, come quelle dei satelliti STEREO nel 2009 e della sonda Parker Solar Probe, hanno mostrato un certo rilascio di materiale quando Phaethon è vicino al Sole, manifestato con un aumento di brillantezza o la rilevazione di una scia di polvere. Tuttavia, la quantità di materiale rilasciato in questi eventi recenti sembra insufficiente a mantenere nel tempo un flusso meteorico delle dimensioni delle Geminidi.

Diverse ipotesi sono state avanzate per spiegare questa discrepanza. Una suggerisce che Phaethon possa essere una "cometa estinta", un corpo che in passato era una cometa attiva con ghiacci nel suo nucleo, ma che ha perso la maggior parte del suo materiale volatile, lasciando dietro di sé un nucleo roccioso e la scia di detriti creata nei suoi passaggi precedenti. Un'altra ipotesi, supportata da studi recenti, propone che il rilascio di particelle avvenga a causa del calore estremo del Sole al perielio. Questo calore potrebbe causare la frattura delle rocce superficiali o l'emissione di vapori di elementi come il sodio, che si riscaldano e fuoriescono attraverso crepe, portando con sé particelle di polvere e roccia. Studi sulla polarizzazione della luce riflessa da Phaethon hanno suggerito una superficie particolare, forse con grani di polvere più grandi o una composizione specifica.

Un'altra teoria considera la possibilità che Phaethon si sia staccato da un corpo più grande nella fascia principale degli asteroidi, come l'asteroide Pallade, in un evento di rottura catastrofica avvenuto nel lontano passato. Tuttavia, le precise analisi orbitali delle particelle delle Geminidi sembrano indicare che l'espulsione del materiale sia avvenuta in prossimità del Sole, non nella fascia principale.

La natura esatta di (3200) Phaethon e il meccanismo che genera il massiccio sciame delle Geminidi rimangono quindi un affascinante mistero scientifico. La sua unicità come "asteroide attivo" o "cometa rocciosa" continua a stimolare nuove ricerche e osservazioni, cercando di conciliare le diverse linee di evidenza fornite dalle sue caratteristiche fisiche, orbitali e dal comportamento dello sciame meteorico a esso associato. 

Visibilita annuale di (3200) Phaethon

Calcolo Effemeridi mensili

Data Levata Culm. Tramonto AR Dec Alt Az Dist.Sole Dist.Terra Magn Cost.

Calcolo effemeridi giornaliere

Levata: - Culm.: - Tramonto:

Orario AR Dec Alt Az Dist.Sole Dist.Terra Magn Cost.

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