Messier 59 (M59)

M59 (nota anche come NGC 4552) è una galassia ellittica situata nella costellazione della Vergine, un membro di spicco del vasto Ammasso della Vergine. La sua scoperta è avvenuta quasi simultaneamente nel 1779: Johann Gottfried Koehler la individuò per primo, e pochi giorni dopo Charles Messier la riscoprì indipendentemente mentre entrambi gli astronomi stavano osservando la cometa dell'anno.

M59 è classificata come una galassia ellittica di tipo E3 o E4, il che indica una forma leggermente oblata. Sebbene sia meno luminosa e massiccia di giganti come M87 o M49, è comunque una galassia imponente all'interno dell'ammasso.

• Distanza: M59 si trova a una distanza stimata di circa 60-65 milioni di anni luce dalla Terra.
• Magnitudine e visibilità: Con una magnitudine apparente di circa 9,6, M59 è facilmente visibile con telescopi amatoriali di medie dimensioni (a partire da circa 100 mm di apertura), apparendo come una debole macchia di luce. Con strumenti più grandi, la sua luminosità centrale si rivela più distintamente, ma, come tipico delle ellittiche, mostra poche strutture visibili all'infuori del suo alone diffuso.
• Dimensioni: Contrariamente a quanto a volte indicato, M59 non è una galassia "molto piccola" in estensione. Le sue dimensioni angolari si traducono in un diametro lineare di circa 95.000 - 110.000 anni luce, rendendola quindi paragonabile al disco principale della nostra Via Lattea. La percezione di "piccolezza" potrebbe derivare dalla sua elevata densità centrale e dalla mancanza di bracci a spirale estesi.
• Massa: La massa stellare di M59 è stimata in circa 150-200 miliardi di masse solari, un valore paragonabile o leggermente superiore alla massa stellare della Via Lattea.
• Densità: M59 è nota per la sua elevata densità stellare, soprattutto nel suo nucleo, il che contribuisce alla sua notevole luminosità superficiale.

Le galassie ellittiche, in particolare quelle massicce come M59, sono tradizionalmente considerate "vecchie" e "rosse", con una storia di formazione stellare che si è conclusa miliardi di anni fa, e quindi composte quasi esclusivamente da stelle antiche. Tuttavia, M59 presenta un'interessante anomalia: gli astronomi hanno trovato prove di recente formazione stellare all'interno di un piccolo disco di gas e polveri prossimo al suo nucleo. Questa scoperta deroga alla regola generale per le ellittiche e suggerisce che M59 potrebbe aver acquisito gas attraverso una recente fusione minore o un'interazione gravitazionale, riaccendendo in parte il processo di nascita stellare al suo interno. Sarebbe proprio l'appartenenza all'Ammasso della Vergine ad aver reso possibile questa fusione.

Al centro di M59 risiede un buco nero supermassiccio con una massa stimata di circa 270 milioni di masse solari (2,7 x 10⁸ M☉). Questo buco nero è responsabile di un debole nucleo galattico attivo (AGN) di tipo LINER (Low-Ionization Nuclear Emission-line Region), che emette radiazioni a bassa energia, indicando un processo di accrescimento di materia meno violento rispetto a quello di un quasar, ma comunque presente.

M59 ha anche ospitato una supernova ben documentata:

• SN 1939B: Questa supernova, esplosa nel 1939, era di Tipo Ia, un'esplosione termonucleare di una nana bianca in un sistema binario.

Inoltre, come molte grandi galassie ellittiche, M59 possiede un ricco sistema di ammassi globulari, stimato in un numero compreso tra 1.800 e 2.500, sebbene inferiore al numero stratosferico di M87.