Messier 60 (M60)

M60 (nota anche come NGC 4649) è una delle galassie ellittiche più imponenti e luminose dell'Ammasso della Vergine, un vasto raggruppamento di galassie a circa 60 milioni di anni luce dalla Terra. Fu scoperta da Johann Gottfried Koehler nel 1779, e pochi giorni dopo fu catalogata indipendentemente da Charles Messier.

M60 è una galassia ellittica gigante, generalmente classificata come E2, il che indica una forma leggermente appiattita. La sua posizione relativamente centrale nell'Ammasso della Vergine la rende un oggetto di grande interesse per lo studio degli ambienti galattici densi.

• Distanza: M60 si trova a una distanza stimata di circa 60 milioni di anni luce dal nostro Sistema Solare.
• Magnitudine e Dimensioni: Con una magnitudine apparente di circa 9,3-9,5, M60 è facilmente visibile con telescopi amatoriali di medie dimensioni. Il suo diametro lineare è stimato in circa 120.000 anni luce, rendendola una galassia significativamente più grande del disco principale della nostra Via Lattea.
• Massa: M60 è eccezionalmente massiccia, con una massa totale (incluse stelle, gas e materia oscura) paragonabile a quella di M49, e quindi diverse volte superiore alla massa stellare della Via Lattea. Contiene centinaia di miliardi di stelle.
• Popolazione Stellare e Colore: Come tipico delle galassie ellittiche, M60 è dominata da una popolazione di stelle più vecchie e fredde, conferendole una luce giallastra. La formazione stellare attiva è quasi assente in M60, e la sua luce proviene principalmente da stelle di sequenza principale di lunga vita e da giganti rosse.

Una delle caratteristiche più distintive di M60 è la sua vicinanza a un'altra galassia, la spirale barrata NGC 4647. Questa coppia è visibile nello stesso campo di visione con strumenti di circa 100 mm di apertura, rendendola un bersaglio popolare per gli astrofili. La vicinanza tra le due, separate da soli circa 25 minuti d'arco nel cielo (o circa 25.000 anni luce in proiezione), suggerisce che si trovino nelle fasi iniziali di un'interazione gravitazionale. Sebbene non vi siano ancora segni drammatici di distorsione o fusione, studi dettagliati indicano che le due galassie sono gravitazionalmente legate e stanno iniziando a influenzarsi a vicenda. Questo le rende un sistema ideale per studiare i primi passi delle interazioni galattiche.

Un altro interessante suggerimento per gli osservatori amatoriali è che, a bassi ingrandimenti, M60 può essere vista nello stesso campo visivo della galassia M59, situata a circa 25 minuti d'arco a est.

M60 ospita al suo centro uno dei buchi neri supermassicci più grandi scoperti nell'universo locale. La sua massa è stimata in circa 4,5 miliardi di masse solari (4,5 x 10⁹ M☉), un valore che la colloca tra i giganti incontrastati di questa categoria, rendendolo un oggetto di studio fondamentale per comprendere la crescita e l'influenza dei buchi neri nei nuclei galattici. Come M59, M60 è classificata come una galassia LINER, indicando una modesta attività nel suo nucleo.

In quanto galassia ellittica gigante, M60 è eccezionalmente ricca di ammassi globulari. Sebbene il numero esatto possa variare, le stime indicano che ne ospiti diverse migliaia, probabilmente più di 5.000, un numero di gran lunga superiore ai circa 200 della Via Lattea. Questi ammassi antichi sono preziose tracce della storia di formazione della galassia.

M60 ha ospitato almeno una supernova ben documentata:

• SN 2004fg: Una supernova di Tipo Ia, risultante dall'esplosione termonucleare di una nana bianca in un sistema binario.