Messier 90 (M90)
Informazioni
| Designazioni | |
| Costellazione | Vir |
| Eventi |
Levata: 00:57
Culm.: 07:47 Tramonto: 14:40 |
| Posizione | |
| Coordinate geocentriche | AR: 12:38:18,19 Dec: +13°01,375 |
| Coordinate locali | Alt.: 43,04° Az: 245,08° |
| Luminosita | |
| Magnitudine | 9,500 |
M90 (nota anche come NGC 4569) è una delle galassie a spirale più imponenti dell'Ammasso della Vergine. Fu scoperta da Charles Messier nel 1781, situata al confine tra la Vergine, a cui appartiene, e la Chioma di Berenice, a meno di 2 gradi di distanza dalle vicine M84 e M86. Questa galassia è un membro di spicco dell'ammasso, ma presenta caratteristiche che la distinguono nettamente dalle altre spirali e persino dalle ellittiche.
M90 è classificata come una galassia a spirale intermedia (SABab o SABbc), con bracci di spirale stretti e brillanti. Tuttavia, la sua peculiarità più sorprendente è la quasi totale assenza di formazione stellare nelle sue regioni esterne, a differenza di quanto ci si aspetterebbe da una galassia a spirale così grande. La nascita di nuove stelle è confinata principalmente alle zone più interne del disco, un fenomeno che le ha valso la definizione di "spirale anemica". Si ritiene che questa caratteristica sia un segno premonitore della sua evoluzione futura: M90 è destinata a trasformarsi in una galassia lenticolare (S0), man mano che il suo gas residuo viene esaurito o rimosso.
Questa peculiare evoluzione è strettamente legata alla sua dinamica all'interno dell'Ammasso della Vergine. M90 presenta un significativo blueshift, il che significa che si sta avvicinando a noi a una velocità di circa -280 km/s. Questo moto è altamente insolito per una galassia in un ammasso, i cui membri tendono generalmente ad allontanarsi a causa dell'espansione dell'universo e del movimento complessivo dell'ammasso. Il blueshift di M90 indica che, come M86, essa ha già attraversato il denso cuore dell'ammasso e ora si sta muovendo su un'orbita di "rimbalzo" (backsplash), dirigendosi verso il nostro punto di vista. Durante questo passaggio attraverso il mezzo intergalattico caldo e denso, M90 subisce un processo noto come spoliazione da pressione di ariete (ram pressure stripping). La pressione dinamica del gas circostante ha strappato via gran parte del gas freddo e delle polveri dalle regioni esterne della galassia, privandola del carburante necessario per la formazione stellare e spiegando così la sua natura "anemica".
M90 si trova a una distanza stimata di circa 58-60 milioni di anni luce dalla Terra. Con una magnitudine apparente di circa 9,8, è visibile con telescopi amatoriali, sebbene la sua struttura dettagliata richieda osservazioni con aperture maggiori e in condizioni di cielo buio. Nonostante alcune stime possano suggerire una "bassa densità", M90 è in realtà una galassia molto luminosa e di grandi dimensioni, con un diametro lineare di circa 100.000 - 120.000 anni luce, paragonabile o leggermente superiore al disco stellare della Via Lattea. La sua massa stellare è considerevole, sebbene la sua riserva di gas sia stata compromessa.
Al centro di M90 risiede un buco nero supermassiccio la cui massa è stimata in circa 10 milioni di masse solari (10^7 M☉). Sebbene non sia un nucleo galattico altamente attivo, la regione centrale mostra ancora una certa attività di formazione stellare, suggerendo che il gas residuo sia concentrato lì.
M90 ha ospitato almeno una supernova registrata:
- SN 1989sg: Una supernova di Tipo Ia, risultante dall'esplosione termonucleare di una nana bianca.
Visibilita annuale di Messier 90 (M90)
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