Porrima

Porrima (anche nota come Gamma Virginis, γ Vir) è la terza stella più luminosa della costellazione della Vergine, posta idealmente in fondo alla "coppa" della figura. Conosciuta anche con i nomi storici di Arich o Postvarta, il suo appellativo più famoso, "Porrima", deriva dall'antica Roma, riferendosi a una delle Camene, o dee della profezia (spesso associata ad Antevorta). Questo nome è stato ufficialmente riconosciuto e standardizzato dall'International Astronomical Union (IAU) nel 2016.

Un ricco contesto culturale

Anche in Cina, Porrima ha un significato speciale. Insieme a Eta Virginis, Delta Virginis, Epsilon Virginis e Alpha Comae Berenices, forma l'asterismo 太微 左 垣 (Tài Wēi Zuǒ Yuán), che significa "il Muro Sinistro del Recinto del Palazzo Supremo". All'interno di questo, Gamma Virginis è specificamente nota come 太微 左 垣 二 (Tài Wēi Zuǒ Yuán èr), la "Seconda Stella del Muro Sinistro del Recinto del Palazzo Supremo", e rappresenta 東 上相 (Dōngshǎngxiāng), che significa "Primo Ministro Orientale" o "l'alto ministro di Stato".

Un sistema binario quasi gemello

A occhio nudo, Porrima appare come una singola stella bianco-giallastra di magnitudine 2.9 (magnitudine apparente combinata). Tuttavia, è uno dei sistemi binari più affascinanti e studiati, composto da due stelle quasi identiche, designate Porrima A e Porrima B. Entrambe sono stelle di classe spettrale F0V, il che significa che sono nane giallastre-bianche ancora nella fase di sequenza principale, dove stanno bruciando idrogeno nel loro nucleo, proprio come il nostro Sole.

Le due componenti orbitano l'una attorno all'altra in un lungo periodo di circa 171,4 anni, seguendo un'orbita marcatamente eccentrica. Questa eccentricità porta le stelle a variare enormemente la loro distanza reciproca: da un minimo di circa 448 milioni di chilometri (circa 3 Unità Astronomiche, poco più della distanza di Marte dal Sole) al periapside (massima vicinanza), fino a ben 10,4 miliardi di chilometri (quasi 70 Unità Astronomiche, più della distanza di Nettuno) all'apoapside (massima lontananza). L'ultimo passaggio al periapside è avvenuto nel lontano 1836.

Un aspetto particolarmente interessante per gli astrofili è che le due stelle hanno raggiunto la loro massima separazione angolare (apastro) intorno al 2020. Questo ha reso e rende tuttora Porrima un bersaglio ideale per i piccoli telescopi amatoriali, che possono facilmente "risolvere" (separare visivamente) le due componenti, offrendo uno spettacolo affascinante di due punti luminosi quasi uguali. Attualmente, la separazione angolare è di circa 4,1 secondi d'arco, rendendola relativamente facile da distinguere.

Caratteristiche fisiche e età

La distanza del sistema Porrima dalla Terra, basata su misurazioni precise della parallasse (0,099 arcsec), è di circa 32,93 anni luce, rendendola relativamente vicina.

• Masse: Entrambe le stelle hanno una massa leggermente superiore a quella del Sole, circa 1,7 volte la massa solare per ciascuna.
• Raggi: Ciascuna stella ha un raggio di circa 1,5 volte quello del Sole.
• Luminosità: Essendo di tipo F0V e leggermente più massicce del Sole, sono anche più luminose. Ciascuna componente brilla con circa 4-5 volte la luminosità del Sole.
• Temperatura Superficiale: La loro temperatura superficiale si aggira intorno ai 7.000 K, spiegando il loro colore bianco-giallastro.
• Velocità di Rotazione: Entrambe le stelle ruotano a una velocità di circa 28 km/s.
• Età: Basandosi sull'analisi delle emissioni di raggi X (un indicatore dell'attività magnetica stellare), è stata stimata un'età per il sistema di circa 1,14 miliardi di anni, coerente con stelle di tipo F ancora nella sequenza principale.

Nonostante sia stata suggerita una minima variabilità di luminosità (con un'ampiezza di circa 0,02 magnitudini), non è ancora chiaro quale componente sia responsabile o se si tratti di un fenomeno intrinseco minore.

Visibilità

Grazie alla sua vicinanza all'eclittica, Porrima è una delle stelle che possono essere occasionalmente occultate dalla Luna e, in casi estremamente rari, anche dai pianeti. Ad esempio, nel giugno 2011, Saturno è passato a circa un quarto di grado da Porrima, offrendo un magnifico allineamento.

Porrima è facilmente visibile a occhio nudo come una stella di magnitudine 2.9. Le migliori osservazioni si effettuano dall'emisfero boreale nelle notti primaverili, quando la costellazione della Vergine è ben alta nel cielo. La sua natura di binaria risolvibile con piccoli strumenti la rende un'ottima prova per i nuovi telescopi e un oggetto di grande interesse per gli astrofili.