ALGIEBA

Algieba, designata anche come Gamma Leonis (γ Leo), è la seconda stella più brillante della costellazione del Leone, dopo Regolo, e un gioiello che adorna l'asterismo a forma di "falce" che caratterizza la testa del leone celeste. Il suo nome affascinante, "Algieba" (o Al Gieba), deriva dall'arabo e significa "la fronte", anche se, considerando la sua posizione nella costellazione, si adatta meglio a indicare la giunzione del collo o la base della criniera del felino. Il suo nome latino era "Juba", che significa "criniera".

Algieba non è una singola stella, ma un affascinante sistema binario le cui due componenti, benché molto vicine prospetticamente, sono nettamente distinguibili con un telescopio amatoriale. A una distanza di circa 148,18 anni luce dalla Terra, le due stelle giganti che compongono il sistema sono:

• Gamma-1 Leonis (la primaria): Con una magnitudine apparente di circa 2.28, questa stella è una gigante di classe K (tipo spettrale K1-IIIbCN-0.5), caratterizzata da una temperatura superficiale di circa 4.470 Kelvin. La sua luminosità è impressionante, circa 180 volte quella del Sole, e il suo diametro è circa 23 volte maggiore di quello della nostra stella. La sua tonalità appare rosso-arancio.

• Gamma-2 Leonis (la secondaria): Con una magnitudine apparente di circa 3.51, è una gigante di classe G (tipo spettrale G7IIICN-I), leggermente più calda della primaria, con una temperatura superficiale di circa 4.980 Kelvin. La sua luminosità è circa 50 volte quella del Sole, e il suo diametro è circa 10 volte maggiore di quello solare. Il suo colore appare giallo, con una leggera sfumatura che può essere percepita come verdastra in condizioni ottimali, sebbene il verde puro sia molto difficile da distinguere nelle stelle.

Le due stelle del sistema binario Algieba sono separate angolarmente da circa 4,5 secondi d'arco e compiono un'orbita completa l'una attorno all'altra in un lunghissimo periodo di circa 500 anni. La loro distanza reale media è di circa 170 Unità Astronomiche (UA), quasi quattro volte la distanza di Plutone dal Sole. Si prevede che la loro separazione angolare massima, stimata in circa 5 secondi d'arco, sarà raggiunta tra circa un secolo. Entrambe le stelle sono giganti, avendo esaurito l'idrogeno nel loro nucleo e avendo iniziato la fase di espansione. Si ritiene che ciascuna abbia una massa approssimativamente doppia rispetto a quella del Sole.

Le due stelle sono nate dalla stessa nube interstellare circa 2 miliardi di anni fa. Il loro contenuto di ferro, un indicatore della metallicità, è pari a circa un terzo di quello del Sole, suggerendo un'origine da materiale più primitivo. Si trovano in una fase evolutiva incerta: potrebbero essere in procinto di iniziare la fusione dell'elio nel loro nucleo, oppure potrebbero avere un nucleo di elio attualmente in quiete in attesa di innescare le reazioni nucleari.

A occhio nudo, Algieba appare come una singola stella di seconda grandezza, con una magnitudine visiva combinata di circa 2.61. Alcune osservazioni passate hanno suggerito una possibile variabilità nella sua luminosità, con fluttuazioni tra 1.84 e 2.03 di magnitudine per il sistema combinato, ma quale delle due componenti sia la responsabile è incerto.

Oltre a queste due componenti principali, esiste la stella a flare AD Leonis (AD Leo), una stella variabile distante circa 5 primi d'arco. AD Leo è un'altra stella interessante, ma è considerata una compagna puramente ottica e non è gravitazionalmente legata al sistema principale di Algieba.

Nel novembre 2009 è stata annunciata la scoperta di un possibile pianeta extrasolare in orbita attorno a Gamma-1 Leonis. Le misurazioni della velocità radiale della stella hanno rivelato una periodicità di circa 1340 giorni, che si ritiene sia causata dalla presenza di un pianeta gigante. Questo candidato pianeta avrebbe una massa minima di circa 2,14 volte quella di Giove e orbiterebbe a una distanza di circa 2,6 UA dalla stella, con un'orbita caratterizzata da un'eccentricità di 0.13. La natura di questi segnali è ancora oggetto di studio e conferma, ma è un'ulteriore affascinante prospettiva su questo sistema stellare.

Algieba ha una velocità radiale eliocentrica di -37 km/s, il che significa che si sta avvicinando al nostro Sistema Solare. Il suo moto proprio è di 0.306 secondi d'arco all'anno in Ascensione Retta e -0.147 secondi d'arco all'anno in Declinazione. 

Infine, Algieba si trova anche in prossimità del radiante dello sciame meteorico delle Leonidi, anche se questo è una coincidenza prospettica e non indica un legame diretto di origine con la cometa Tempel-Tuttle, che è il corpo progenitore delle Leonidi.