Sagitta
Nome | Freccia |
Genitivo | Sge |
Abbreviazione | Sge |
Estensione (gradi^2) | 80 |
Emisfero | BOREALIS |
Confini |
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Stagionalità |
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Eventi: |
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Altezza: | 64,931° |
Azimut: | 158,345° (SSE) |
Il nome, la storia, il mito
Per i Greci, questa costellazione era anche più piccola dell'attuale. A dispetto della dimensione modesta, che con 80 gradi di cielo la colloca come la terza più piccola costellazione dopo Croce del Sud e Cavalluccio, è un gruppo caratteristico e ben conosciuto sin dall'antichità.
Gli autori anctichi, sia ebrei, persiani e classici, la descrissero come una freccia, raffigurandola in volo da Ovest verso Est o viceversa a seconda dell' episodio mitologico a cui la legavano. Il principale riferimento è comunque alla storia di Eracle (uguale ad Ercole) il quale, reduce dalla sua Undicesima Fatica, scagliò il dardo per salvare Prometeo, l'eroe che osò rubare il fuoco a Giove per donarlo agli uomini. Giove, ovviamente, non prese bene questo furto e per risposta incatenò quindi Prometeo al Caucaso, dove ogni giorno un'aquila veniva a mangiargli il fegato (per la storia completa puoi leggere la mitologia dell'Aquila). Il fegato di Prometeo ricresceva durante la notte per rendere il supplizio infinito. Eracle, con la freccia, pose fine alla tortura uccidendo l'aquila. Si trattava di una freccia ancora intrisa del sangue dell'Idra, uccisa durante la Seconda Fatica: un sangue che avrebbe causato la morte anche in presenza di una ferita di per sé non mortale. La freccia non fu posta in cielo da Zeus per ricordarne il valore ma per rendere immortale il sacrificio cui venne sottoposta l'Aquila.
In un altro mito è la freccia con la quale l'eroe, in un'altra delle docici fatiche, uccise gli uccelli che infestano la palude di Stinfalo, che seminavano il terrore in Arcadia ghermendo uomini ed animali (rappresentati da Cigno, Aquila e Lira, qui interpretata come avvoltoio).
La Feccia potrebbe tuttavia essere anche quella di Eros (Cupido), il quale accese la passione di Zeus per Ganimede. Oppure la freccia scoccata dal Sagittario contro lo Scorpione.
Osservazione
Costellazione estiva, si trova all'interno del triangolo estivo formato da Deneb (Cigno), Vega (Lira) e Altair (Aquila), precisamente ad una decina di gradi a Nord di Altair.
Visibile per tutta l'estate, passa in meridiano a fine luglio verso mezzanotte. Sotto un cielo abbastanza buio, può essere scorta senza difficoltà nononstante la sua dimensione molto ridotta e nonostante sia attraversata in pieno dalla Via Lattea, il che la rende ancora più evanescente.
I corpi celesti
Le lettere greche all'interno della costellazione della Freccia sembrano disposte un po' a caso. Precisamente, la stella più luminosa è Gamma (3,5 di magnitudine), seguita da Delta (3,8). Le stelle alpha e beta sono decisamente più tenui, con magnitudini 4,4 e spettri molto simili.
Oggetti particolari sono U Sge e WZ: il primo è una stella variabile ben visibile già con un binocolo; il secondo potrebbe essere una nova ricorrente.
Tra i corpi non stellari, M71 è un ammasso globulare molto ricco la cui natura - proprio per questa strana abbondanza - è molto dibattuta.
Una delle stelle più "chiacchierate" mediaticamente è V Sge, un sistema binario composto da una nana bianca e da una stella ordinaria, sistema con travaso di materiale a vantaggio della nana bianca. Proprio questo trasferimento di materia determinerà, secondo gli astronomi, un aumento di luminosità sempre maggiore fino a quando la nana bianca andrà a raggiungere il Limite di Chandrasekhar esplodendo. Fin qui ci si può stare, la cosa divertente è che qualcuno ha fissato l'anno dell'esplosione nel 2083. Dal 1907 la luminosità del sistema è salita di dieci volte, ma come sempre accade esagerando si parla già di un astro visibile di giorno, più luminoso di Venere e con una data ben precisa: il 2083!
Nome | Magnitudine |
---|---|
NGC 6839 | -100,0 |
NGC 6873 | -100,0 |
NGC 6892;IC 1312 | -100,0 |
(M71);NGC 6838 | 8,3 |
NGC 6886 | 12,0 |
IC 4997 | 12,0 |
NGC 6879 | 13,0 |