ALDEBARAN

Aldebaran, il cui nome deriva dall'arabo e significa "colui che segue", porta un'etimologia che richiama il suo rapporto con le Pleiadi o, più probabilmente, con le Iadi. Sorge infatti poco dopo il gruppo delle Iadi, che sembra quindi inseguire nel cielo notturno in un'apparente danza celeste che ha affascinato gli osservatori per millenni.

Situata nella costellazione del Toro, Aldebaran ne rappresenta l'astro più brillante, tanto da essere designata come stella alfa. Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare osservandola, Aldebaran non appartiene realmente all'ammasso aperto delle Iadi, che si trova molto più lontano nello spazio. Mentre le Iadi risiedono a circa 150 anni luce dalla Terra, Aldebaran si trova a una distanza decisamente inferiore, pari a circa 65 anni luce.

Aldebaran era considerata una delle quattro "stelle reali" dagli astronomi della Mesopotamia, un privilegio condiviso con Regolo (Leone), Antares (Scorpione) e Fomalhaut (Pesce Australe). Questi astri, allineati con i punti cardinali stagionali, erano visti come i custodi del cielo. Per gli osservatori moderni, è facile localizzarla estendendo una linea immaginaria verso sinistra partendo dalle tre stelle della Cintura di Orione: Aldebaran è la prima stella brillante che si incontra.

Aldebaran è una gigante arancione di classe spettrale K5III, una stella ormai fuori dalla sequenza principale. Sta attualmente fondendo elio nel suo nucleo per formare carbonio, un processo che segue l'esaurimento dell'idrogeno. Il suo diametro è impressionante: è circa 44 volte quello del Sole, tanto che, se prendesse il posto del Sole, arriverebbe a sfiorare l'orbita di Mercurio.

La luminosità di Aldebaran è circa 400 volte quella solare, mentre la sua massa, più modesta in proporzione, è pari a circa 1,16 volte quella del Sole. La sua magnitudine apparente varia leggermente tra +0,75 e +0,95, rendendola una stella leggermente variabile e tra le più luminose del cielo notturno. Grazie alla sua magnitudine, Aldebaran è occasionalmente occultata dalla Luna, un evento raro per stelle così brillanti, ma spettacolare da osservare. 

Nel 1997, fu annunciata la possibile presenza di un pianeta in orbita attorno ad Aldebaran, con una massa stimata almeno sei volte quella di Giove. Questo oggetto, se confermato, sarebbe un esempio di pianeta orbitante attorno a una gigante. Aldebaran ha anche una compagna stellare: una nana rossa di tredicesima magnitudine appartenente alla classe spettrale M2. Tuttavia, questa compagna è estremamente difficile da osservare a causa della luminosità dominante della stella primaria e della debolezza intrinseca della nana rossa

Nelle tradizioni antiche, Aldebaran è stata associata al toro celeste, un simbolo di forza e fertilità. Per i greci e i romani, la costellazione del Toro, dominata da Aldebaran, rappresentava il mito di Zeus e Europa. Per gli antichi naviganti arabi e fenici, Aldebaran era un importante riferimento nella navigazione notturna.