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Andromeda


Nome Andromeda
Genitivo And
Abbreviazione And
Estensione (gradi^2) 722
Emisfero BOREALIS
Confini
  • Nord: +51°
  • Sdud: +21°
  • Est: 2h 35m
  • Ovest: 22h 55m
Stagionalità
  • Autunno
  • Inverno

Eventi:
  • Levata: 03:15
  • Culm.: 12:36
  • Tramonto: 22:00
Altezza: 8,319°
Azimut: 317,997° (NO)

IL NOME, LA STORIA, IL MITO

La narrazione mitologica di Andromeda fa parte di una storia che abbraccia tutto il cielo autunnale, svariando dai genitori di Andromeda stessa, Cefeo e Cassiopea, ed estendendosi a Perseo che la salvò in groppa a Pegaso, alla Balena che tentò di ucciderla. In ciascuna di queste costellazioni, quindi, sarà possibile trovare un pezzetto di tutta questa enorme storia e in questa occasione si parla proprio di Andromeda.

Figlia dei sovrani di Etiopia, Cefeo e Cassiopea appunto, Andromeda deve la "fama" alla forma di hybris (dal greco Υβρις, superbia, arroganza) che caratterizzava la madre. Una madre bellissima per natura, tanto bella da dotarla dell'arroganza necessaria a sfidare in una gara di bellezza le Nereidi, creature meravigliose e immortali componenti il corteo di Poseidone, il dio del mare. L'hybris non si fermò alla sfida: Cassiopea era talmente bella che  riuscì a vincere e quindi a vantarsi ancora di più, il che fece andare su tutte le furie proprio Poseidone.  La vendetta si compì attraverso una indondazione spaventosa che si riversò totalmente sulle coste etiopiche portando morte e distruzione, ma neanche questo fu sufficiente a placare il dio del mare. Venne inviato anche un mostro marino, Ceto, enorme e affamato di sangue, a terminare l'opera. 

Vedendo la propria terra distrutta, Cefeo chiese aiuto all'oracolo di Ammone ottenendone una risposta perfida: l'ira di Poseidone si sarebbe placata soltanto offrendo la figlia Andromeda in sacrificio al mostro marino. Con il cuore a pezzi, i due sovrani scelsero il popolo sacrificando la propria unica figlia. Andromeda accettò coraggiosamente la sorte. E come se fosse l’occasione di una festa, venne addobbata coi gioielli più preziosi, vestita con gli abiti più belli e profumata con le essenze più pregiate. Giunta in processione sulla riva, prese avvio il cerimoniale: aperte le sue delicate braccia venne legata alla fredda roccia. Fiera assunse un atteggiamento composto, sollevò il capo, scosse le spalle e la veste scivolò lasciando il busto nudo, coperto solo dai lunghi capelli. Cadde il silenzio. Per un attimo di fronte a così tanta bellezza il mare sembrò trattenere le onde, sospeso. Il martirio si stava per compiere.

Andromeda, opera del 1629 di Rembrandt, conservata al Mauritshuis dell'Aia.Non era ora di lasciare la Terra, però: destino volle che Perseo, eroe, figlio mortale di Zeus e reduce dall'uccisione della Medusa, passasse proprio in zona volando (grazie ai calzari di Hermes per alcuni, in groppa a Pegaso per altri). Vide Andromeda, la scambiò dapprima per una statua ma quando vide i capelli ondeggiare al vento si innamorò all'istante e, dopo aver faticato per conoscere tutta la storia direttamente dalla fanciulla, restìa a parlarne, si offrì di salvarla dopo aver ricevuto il benestare dai sovrani per averla in moglie. 

Perseo ferì il mostro marino e lo terminò mostrandogli la testa della Medusa: il mostro rimase pietrificato all'istante e Perseo riuscì a liberare Andromeda

Giunse così il matrimonio di Andromeda, che si celebrò nel palazzo reale di Etiopia. Quando dopo anni di felicità giunse il momento di lasciare la Terra, venne tramutata in costellazione e consegnata, quindi, all'eternità.

Egli fece dono ad Andromeda del cielo e consacrò alle stelle
la mercede di tanto eroica guerra...
(Manilio, Astronomica, V, 616-618)

Perseo libera Andromeda in un dipinto di Giovanni Battista Tiepolo a Palazzo Archinto di MilanoLa trama del mito cela però oscure e conturbanti implicazioni, lo stesso nome “Andromeda” offre un indizio poiché il suo significato è “dominatrice di uomini”. Come cita il poeta Manilio (I sec a.C.)

[…] il vincitore di Medusa fu vinto alla vista di Andromeda”.

In quest’ ottica forse la principessa di Etiopia non è una figura del tutto passiva e debole, ma piuttosto affine ad Afrodite quale espressione del desiderio, e le radici mesopotamiche del mito lo confermerebbero: in tempi remoti la costellazione era dedicata alla dea egizia dell’amore e della guerra, che i Babilonesi chiamavano Ishtar, rappresentata come divinità marina sensuale e avida di sesso, adorata in templi lungo le coste della Palestina: proprio i luoghi del mancato sacrificio di Andromeda

OSSERVAZIONE

Estesa per 772 gradi quadrati e con 100 stelle di magnitudine superiore alla sesta, la costellazione di Andromeda è facilmente individuabile pur non essendo particolarmente brillante. Il miglior periodo alle nostre latitudini è Novembre, anche se è visibile a nord per buona parte dell'anno, ed è rintracciabile incrociando due metodi.

Andromeda è a Sud rispetto alla 'W' di Cassiopea mentre a Nord-Est rispetto al quadrato di Pegaso. La costellazione di Pegaso forma un quadrato: la continuazione della diagonale del quadrato di Pegaso è formata da alcune delle stelle più brillanti di AndromedaAndromeda ha una forma a V, molto lunga e stretta, ed inclinata più o meno a 45° verso sinistra. La linea più bassa della V è anche quella che coincide con il prolungamento del quadrato di Pegaso.

I CORPI CELESTI

Per la precisione, queste stelle sono: Sirrah (anche detta Alpheratz), Mirach, Almach (stella quadrupla, dove le due componenti principali sono facilmente visibili anche con apparecchi semplici). Altra attrazione della costellazione di Andromeda è la stella R And, stella variabile che in più di un anno varia di molto la sua magnitudine apparente.

Ovviamente, l'attrazione maggiore all'interno della costellazione di Andromeda è riservata alla sua omonima galassia, oggetto numero 31 del catalogo di Messier, nonché l'oggetto più distante visibile ad occhio nudo.
Legate alla galassia di Andromeda ci sono altre due galassie satellite, M32 e M110.

La costellazione di Andromeda ha ospitato molte novae, soprattutto nella spirale M31 dove nel 1885 è esplosa anche una supernova, oggi indicata con S Andromedae. Questa supernova raggiunse magnitudine 6, per poi declinare rapidamente e sparire. I suoi resti sono stati identificati in seguito. Battezzata SN1885a, fu scoperta il 20 agosto 1885 da Ernst Hartwig al Dorpat Observatory in Estonia e apparve di colore tendente al rosso. Il suo resto, scoperto nel 1988 grazie al telescopio di 4 metri Mayall a Kitt Peak, appare ricco di ferro.

Visibilita annuale di Andromeda

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