Cielo astronomico di Ottobre 2024
In questa pagina vogliamo soltanto fornire una indicazione di massima delle costellazioni visibili. Cliccando su ciascuna costellazione è possibile accedere ai suoi dettagli, sia stellari sia di profondo cielo. Ricordate che il testo è tarato sul baricentro d'Italia ma ci sono variazioni al variare del punto di osservazione: fare sempre riferimento alle mappe per avere la situazione reale per il proprio osservatorio.
Dopo l'equinozio di autunno di fine settembre (o di primavera per gli abitanti australi), anche l'astronomia certifica come "pienamente autunnale" il cielo astronomico di ottobre ed effettivamente la regione del centro galattico viene meno e anche il Triangolo Estivo tende ad abbassarsi.
Per gli amanti del cielo notturno la buona notizia è che le ore di buio aumentano, soprattutto con il ritorno all'ora solare di fine mese, ma la notizia meno buona è che in meridiano transitano costellazioni molto estese ma abbastanza povere di stelle brillanti. Alzando gli occhi allo zenit, tuttavia, le cose cambiano e il cielo si accende mostrando alcuni dei suoi gioielli più famosi.
Le costellazioni a Nord
A Nord l'Orsa Maggiore raggiunge in prima serata la sua altezza minima lasciando la zona più alta, quella che sfiora lo zenit, a Cefeo prima e Cassiopea poi. Tra quest'ultima e Perseo, che la segue, chi ha la fortuna di poter contare su un cielo buio può scorgere anche ad occhio nudo una macchia molto debole che corrisponde al Doppio Ammasso del Perseo: chi ha un binocolo non può perdere l'occasione di puntarlo.
Zenit
La parte più alta del cielo è occupata dalla piccola costellazione della Lucertola, dalla famosa costellazione di Andromeda e dall'ampio quadrato che rappresenta la costellazione di Pegaso. E' proprio qui che sarà possibile osservare al meglio la Galassia di Andromeda: già visibile a occhio nudo (dimenticatevi le foto di Hubble: stiamo sempre parlando di una macchiolina biancastra difficilmente visibile), può dare il meglio di sé in un binocolo o in un telescopio, anche piccolo.
Le costellazioni del periodo
Come accennato, alcuni baluardi estivi sono ancora visibili ma ne abbiamo già parlato nei mesi più idonei. Ci concentriamo, a ottobre, sulle costellazioni che transitano in meridiano in prima serata visto che risultano le più comode da osservare.
Abbiamo tracciato una linea immaginaria parlando dello zenit poiché da Cefeo siamo scesi ad Andromeda e poi ancora a Pegaso. Siamo ancora molto alti nel cielo, ma possiamo continuare a scendere lungo la stessa linea per incontrare costellazioni come Acquario, Pesce Australe e Scultore. Non si tratta di costellazioni facilmente riconoscibili: si può dire che l'unico riferimento, nella parte bassa del cielo, è dato dalla stella brillante Fomalhaut del Pesce Australe. Per trovare altro di brillante bisogna spostarsi nel settore di Sud-Est, peraltro anch'esso caratterizzato da ampi spazi apparentemente privi di stelle occupati dalle costellazioni di Pesci, verso l'alto, e Balena, più in basso: anche qui, di stella brillante ce ne è una sola ed è Diphda nella Balena.
Le costellazioni del periodo
Ancora più a Est c'è un anticipo di quel che sarà il cielo da qui a poco: Ariete e Toro (soprattutto quest'ultima) sono tutt'altro tipo di costellazione rispetto a quelle viste verso Sud, ma diamo loro il tempo di salire per poi vederle più da vicino.
Il cielo australe
Molto diverso, ovviamente, il cielo visto dall'emisfero australe: la zona dello zenit è occupata infatti da Acquario, Pesci e Balena, mentre scendendo verso l'orizzonte Sud si incontrano le costellazioni dedicate agli uccelli, piccole ma a volte interessanti, come Gru, Fenice, Tucano. Scendendo dallo zenit verso l'orizzonte Nord, invece, gli occhi si posano prima sul quadrato di Pegaso e Andromeda e poi sulla Lucertola.
La zona di Sud-Est è occupata dalla vastissima costellazione del fiume di Eridano.